Alcool nei cosmetici: tutta la verità

Alcool nei cosmetici: quante volte abbiamo sentito parlare di questo argomento, spesso sentendo pareri contrastanti? Sicuramente anche tu, nel dubbio, hai avuto la tentazione di evitare cosmetici che contenessero alcool, proprio a causa delle notizie più diverse che si trovano in rete. Con questo articolo voglio fare un po’ di chiarezza e spiegarti perché l’alcool viene inserito in un cosmetico e valutare insieme a te l’effetto di quest’ingrediente sulla nostra pelle.

Come prima cosa, mi interessa fare una piccola premessa: tante volte, leggendo una composizione Inci, ci si confonde e si crede di parlare di una cosa, quando invece è tutt’altro. Un esempio riguarda proprio l’alcool: ci sono alcuni ingredienti che contengono la parola «alcool» ma che con l’alcool comunemente inteso nulla hanno a che fare; sono, ad esempio, l’alcool stearilico o l’alcool cetilico. Questi ultimi sono alcool grassi, utilizzati generalmente come emulsionanti e co-emulsionanti ad azione emolliente; li ritroviamo in creme, latti ma anche nei balsami per capello. Mi è già capitato in passato di ricevere e-mail di richiesta informazioni proprio su questi ingredienti, e posso assicurarti che nella totalità dei casi il nome «alcool» veniva interpretato tal quale, causando un bel fraintendimento. Ricorda, quindi: non sempre la parola alcool sta ad indicare l’alcool!

Fatta questa doverosa premessa, passiamo ora ad analizzare l’ingrediente che più ci sta a cuore: l’alcool, per la precisione l’alcool etilico che è poi quello più utilizzato in cosmesi. Lo possiamo trovare nella lista degli ingredienti Inci nella sua forma più semplice, ovvero con la parola «alcohol», oppure nella sua forma denaturata, con la parola «alcohol denat.». Può essere di origine vegetale, ottenuto dalla fermentazione di frutta o cereali, oppure di origine sintetica, estratto a partire dall’etilene.

Perché una crema viene addizionata di alcool? I motivi sono principalmente tre:
1. per la sua efficace azione antisettica (antibatterica, antifungina e antivirale)
2. è un solvente, utile per la preparazione di profumi, tinture o estratti vegetali
3. ha un’azione conservante: questo possiamo verificarlo soprattutto in determinati marchi (mi viene in mente Dr. Hauschka, tra gli altri) dove l’alcool nelle formule viene affiancato ad altri ingredienti vegetali in modo da ottenere un valido sistema conservante; in questo modo, si evita di ricorrere a conservanti di origine sintetica troppo aggressivi per la pelle.

Dr hauschka

Ma perché l’alcool viene messo spesso sotto accusa dai suoi detrattori? Fondamentalmente, per il suo effetto disidratante sulla pelle: questo significa che c’è la possibilità che alteri il film idrolipidico, ossia la prima barriera protettiva della nostra pelle.
Il mio suggerimento, in questo caso come in ogni altra situazione, è di usare il buon senso per valutare. Sì, l’alcool ha un effetto disseccante per la pelle, ma chiaramente dipende dalla sua percentuale all’interno del prodotto! Generalmente, una lozione ne contiene di più rispetto ad una crema; senza contare che in una crema l’effetto disidratante è molto blando, anzi direi neutralizzato dalla presenza di altri ingredienti attivi ad azione idratante e nutriente.
Il segreto delle formule cosmetiche sta tutto qui: vanno lette ed interpretate con buon senso.

In sintesi: alcool sì o alcool no? Dipende. Personalmente non lo demonizzo, soprattutto se i prodotti di cui parliamo sono formulati bene; il segreto è affidarsi a marchi validi, come appunto Dr. Hauschka, dove già il nome è garanzia di qualità estrema e di formule ben bilanciate.

Spero che questo articolo ti sia piaciuto; se hai dubbi o vuoi chiedermi qualcosa, inserisci un messaggio qui sotto: ti risponderò volentieri.

Un abbraccio!
Chiara

L'autore

Chiara

Copyright © 2017. Bioecocosmesi.it è il blog di MondeVert | P.IVA 03637440169